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In acqua dopo mangiato?

Certo che si può!

Per evitare riflesso vagale e idrocuzione la cosa importante è entrarci nel modo giusto. La “sindrome da “idrocuzione” per rapido ingresso in acqua fredda è infatti capace di indurre svenimento e annegamento ed è da sempre erroneamente attribuita al cibo.

Ma per quale motivo succede?

Il falso mito del cibo nasce probabilmente dal fatto che tra i sintomi di esordio di idrocuzione vi è spesso dolore addominale, nausea e vomito. E ciò induce a pensare che il nocciolo del problema sia il pasto (tanto che alcuni la chiamano impropriamente anche “congestione alimentare”).

In realtà il problema non è il pasto, ma lo sbalzo termico improvviso tantochè l’idrocuzione può verificarsi anche a stomaco vuoto!

Una rapida immersione in acqua fredda può infatti causare l’iperattivazione di un nervo chiamato “nervo vago”: tale riflesso vagale oltre ai sintomi gastrici sopra descritti, provoca anche bradicardia (rallentamento cardiaco) e ipotensione e ciò può condurre alla perdita dei sensi in acqua. Il “riflesso vagale” è lo stesso che ci fa svenire in risposta anche ad altri tipi di stress: emozione, paura, caldo afoso, affollamento, ecc.

In questo caso lo stress che lo innesca è lo sbalzo termico improvviso e c’è da aggiungere che una situazione di precedente stress già in corso può facilitarlo: ecco perché l’idrocuzione è ancor più frequente se il tuffo in acqua fredda avviene dopo esercizio fisico, sudorazione, insolazione o anche… un pasto molto abbondante!

In quest’ultimo caso l’organismo è “stressato” dall’enorme carico di cibo da digerire per cui laddove diventi “fonte di stress” anche l’idea di alzarsi semplicemente dalla sedia, figuriamoci quanto possa essere stressante un forte e improvviso sbalzo caldo/freddo sull’organismo!

Un pasto normale invece, un gelato, uno spuntino, non stressano molto il sistema digestivo e l’ingresso in acqua avverrà quasi come se foste a pancia vuota.

Ma al di là di pancia piena o pancia vuota, la cosa davvero importante per evitare tale spiacevole e pericoloso riflesso capace di rallentarci il battito, è entrare in acqua gradualmente bagnandosi un po’ per volta, in particolar modo se l’acqua è fredda o avete già in atto altri tipi di stress.

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