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MENOPAUSA

Ormoni in tilt!

Il nostro organismo e le nostre reazioni cambiano nel corso della giornata, supportati da un’oscillazione di ormoni ben definita, necessaria per mantenere l’organismo in performance di giorno e per stimolare il recupero e la rigenerazione di notte.

Questi sono  concetti della Medicina Funzionale, studiati nella cronobiologia e che spiegano, in modo dettagliato, quanto le nostre capacità reattive e di rigenerazione siano correlate ad un buon flusso di ormoni specifici, connesse al ritmo biologico del nostro corpo. E’ come se nel nostro organismo ci fosse un orologio che attiva alcune funzioni piuttosto che altre, a seconda dell’ora della giornata nella quale si trova. Nel 2017 sono stati scoperti i GENI CLOCK, (scoperta che ha vinto il Premio Nobel), cioè geni-orologio che regolano le attività specifiche nel corso della giornata, responsabili della produzione degli “ormoni dell’allarme” o degli “ormoni del recupero” durante lo scorrere delle ore nella giornata.

 

MENOPAUSA E PELLE

Le donne dichiarano di avere la pelle più sottile, più secca, più rugosa, più rigida

 

Anche per la pelle i geni-orologio attivano funzioni particolari seguendo il ritmo circadiano:

  • protezione di giorno
  • rigenerazione di notte.

Questi comandi sono comunicati alle  varie funzioni biologiche tramite gli ormoni,  i nostri “informatori biologici”. Durante la menopausa i livelli di estrogeno e progesterone diminuiscono e, per questo motivo, si assiste ad una “perdita di ritmo”, cioè a una perdita di equilibrio tra attività cellulare e trofismo cellulare.

L’estrogeno è  responsabile della struttura compatta della pelle, della sua luminosità e della sua idratazione mentre il progesterone, tenendo a bada i livelli di androgeni, evita che la pelle diventi grassa o che compaia l’acne.

La diminuzione di questi ormoni causa squilibri nei bioritmi della pelle portando a:

  • PERDITA DI PROTEZIONE CUTANEA DIURNA
  • SCARSA RIGENERAZIONE E RINNOVAMENTO CELLULARE NOTTURNO (con conseguente PERDITA DI DENSITA’ E TONICITA’ e aumento della profondità delle RUGHE per diminuzione della produzione di collagene e acido ialuronico).
  • RIDUZIONE DELL’IDRATAZIOE CUTANEA: la ridotta attività dell’estrogeno porta a una diminuzione dell’idratazione cutanea con conseguente presenza di pelle secca e disidratata.
  • DIMINUZIONE DEI LIVELLI DI VITAMINA D (importante sostanza ad effetto antinfiammatorio cutaneo)
  • AUMENTO DELLE MACCHIE: l’ estrogeno ha un ruolo essenziale nel controllo dei melanociti, le cellule responsabile della produzione di melanina, il pigmento che ci protegge dal sole.
  • AUMENTO DI PELURIA O ALOPECIA ANDROGENICA : la diminuzione di progesterone viene compensata dall’ aumento relativo di androgeni, ormoni maschili responsabili dell’ alopecia androgenetica e della peluria.

 

MENOPAUSA E MUCOSE

Anche in questo caso la diminuzione di estrogeno porta alla diminuzione di produzione di collagene ed elastina rendendo il tessuto meno elastico, contemporaneamente diminuisce l’idratazione delle mucose che diventano secche e più facilmente attaccabili da infezioni.

 

La dispareunia è il termine col quale si definisce il dolore vaginale causato dalla secchezza delle mucose che porta alla necessità di lubrificare le pareti vaginali con gel o prodotti specifici.

 

CONSIGLI PER LA PELLE E LE MUCOSE

  • LAVORARE SULLA PROTEZIONE:
  • Consumare alimenti ricchi di antiossidanti per ridurre la formazione di radicali liberi e quindi l’invecchiamento cellulare  e di alimenti ricchi di pigmenti giallo-arancio e blu-viola che aiutano a proteggere la pelle dal sole: carote, pesche, pompelmi, bietole, cavoli, broccoli, frutti di bosco, radicchio, prugne, uva nera.
  • Avere una sufficiente quantità di VITAMINA D, importantissima per evitare la comparsa dell’eritema solare e, in caso contrario, integrare.                      La pelle chiara produce meno vitamina D, per cui è sa sempre meno protetta.
  • Utilizzare sempre una protezione con filtri solari anche quando la pelle è abbronzata, soprattutto con l’assunzione di farmaci foto-sensibilizzanti
  • Usare sieri a base di vitamina C per ridurre l’infiammazione cutanea.
  • LAVORARE SULLA RIGENERAZIONE E NUTRIMENTO: IN&OUT
    1. IN: ALIMENTAZIONE E INTEGRAZIONE
    2. OUT: E SULLA PELLE…

 

  1. “IN”: INTEGRAZIONE E ALIMENTAZIONE
  • Avere una dieta bilanciata è fondamentale, seguendo le regole delle CRONODIETA, cercando di avere piatti più ricchi di carboidrati nella prima parte della giornata e piatti più proteici nella seconda parte; Le proteine contengono gli aminoacidi che sono i mattoncini coi quali si rigenerano collagene, elastina e acido ialuronico.
  • Assumere molti liquidi (acqua, centrifugati o estratti di frutta e verdura freschi) è la prima regola per evitare la disidratazione dei tessuti. Il 60% del nostro corpo è composto di acqua è va “rinnovata” in modo da favori i processi di eliminazione e drenaggio delle scorie che produce il nostro organismo
  • Integrare in modo corretto sostenendo le fasi ormonali e riempiendo “i serbatoi metabolici” in modo funzionale. NON ESISTE L’INTEGRATORE GIUSTO PER TUTTI, ma l’integrazione corretta per la nostra capacità reattiva e per la nostra riserva nutrizionale.
  • VITAMINA C E SILICIO
  • ACIDO IALURONICO E COLLAGENE

 

DEFINIZIONE

La menopausa (dal greco mese e cessazione) è l’evento fisiologico che nella donna corrisponde al termine dell’età fertile.

 

PREMENOPAUSA:

  1. Avvicinandosi alla menopausa il ciclo mestruale diventa più abbondante e gli intervalli tra un ciclo e l’altro si riducono. Tutto ciò succede perché iniziano ascendere i livelli di progesterone. Si assiste quindi a una sintomatologia da eccesso relativo di estrogeno, con conseguente:
  • ritenzione di liquidi,
  • tendenza al pianto,
  • aumento di peso
  • voglia di dolci
  • umore “ballerino”

 

INTEGRAZIONE IN PREMENOPAUSA:

L’integrazione utile in questo caso prevede un sostegno della fase progestinica.

  1. fitoterapici ad azione Fito-progestinica come:
    1. Angelica sinesi conosciuta anche come Ginseng femminile, è molto utile anche per la sindrome premestruale perché ha un effetto antispastico sulla muscolatura liscia (mal di pancia)
    2. Dioscorea villosa, chiamata anche Igname selvatico è un pianta amica delle donne per il suo sostegno ormonale.
    3. Agnocasto, detto agnus castus perché contrasta il testosterone nell’uomo; mentre nella donna sostiene il progesterone.
    4. Tribulus terrestris ha un effetto afrodisiaco nell’uomo aumentandone il testosterone, mentre nella donna sostiene il progesterone.

2.Gemma terapici:

i gemmo terapici sono estratti dalle gemme, dai germogli e dalle giovani radici o dalla linfa delle piante; rispetto agli altri metodi di estrazione, il gemmo terapico contiene tutta una serie di fito-ormoni capaci di ri-attivare e ri-equilibrare funzioni che l’organismo stenta a portare avanti.  In poche parole “danno al nostro cervello le istruzioni per ripartire”.

Un’ associazione di melo, rosmarino, mais e mandorlo aiutano l’organismo a riequilibrare i livelli di progesterone, sostenendo il lavoro della tiroide

 

In questo modo, sostenendo la fase progestinica e riequilibrando il rapporto etrogeno-progesterone, otterremo:

  • Aumento della libido
  • ossigenazione della pelle
  • diminuzione della crescita di peli sul viso
  • diminuzione del diradamento dei capelli
  • riduzione del gonfiore e ritenzione di liquidi
  • un aiuto a combattere la depressione
    • aumento del senso di benessere
    • effetto brucia-grassi.
    • riduzione dell’acne tardiva
  1. Terapia specifica legata ai sintomi più forti, come per esempio lo zafferano o… per l’umore oppure linfa di betulla e salice bianco per la ritenzione di liquidi e il gonfiore.

 

MENOPAUSA

In un secondo momento, invece, cominciano a scendere anche i livelli di estrogeno circolante; solo in questo momento cominciamo ad assistere a sintomi legati alla diminuzione della struttura dei tessuti dell’organismo: le mucose e la pelle perdono idratazione, la pelle perde tonicità, le ossa perdono densità, i capelli si assottigliano e così via. Perché il ruolo dell’estrogeno nell’organismo è quello di favorire il nutrimento e l’idratazione dei tessuti, cioè di fare anabolismo.

Integrazione utile in questa fase prevede di aumentare il nutrimento e la rigenerazione dei tessuti e di sostenere gli equilibri ormonali di tiroide e surrene.

 

  1. Integrare con Collagene, silicio, vitamina C, vitamine del gruppo B, vitamina D, omega 3-6-9. In questo modo diamo all’organismo “i mattoncini” per ristrutturarsi.

 

  1. Sostegno con una miscela ben bilanciata di fito-progestinici e fito-estrogeni: esistono delle piante che hanno un potere duplice, cioè sono in grado di compensare le carenze ormonali, legandosi ai recettori cellulari al posto di progesterone e estrogeno; oppure, in caso di eccesso ormonale, di occupare il recettore al posto dell’ormone in eccesso in modo da diminuire disequilibri.

 

A.FITO-ESTROGENI: molte piante contengono sostanze con struttura simile a quella degli estrogeni, pur non essendo estrogeni. L’organismo reagisce ai fitoestrogeni, come se ci fosse estrogeno circolante e riattiva tutte le funzioni correlate.

Piante che contengono fitoestrogeni sono per esempio il trifoglio rosso, la cimicifuga, la soia, luppolo e la salvia

B.FITO-PROGESTENICI: in questo caso si tratta di piante che contengono sostanze con struttura simile al progesterone, capaci di legarsi al recettore al posto di questo ormone; oppure piante che hanno un’ azione di sostegno sulla produzione di progesterone. Come per esempio:  dioscorea, agnocasto, angelica e tribulus terrestris.

3 Regolazione dell’organismo seguendo la lettura dei sintomi come per esempio fitoterapici e magnesio per i disturbi del sonno, attivatori metabolici per l’aumento di peso e della circonferenza addominale…

Importante è vestire la strategia terapeutica su misura seguendo la lettura dei sintomi che l’organismo presenta.

b.OUT: E SULLA PELLE…

ACIDO IALURONICO

Con il passare degli anni la produzione fisiologica di acido ialuronico diminuisce, determinando secchezza e disidratazione della pelle con conseguente comparsa di rughe e perdita di elasticità

COLLAGENE:
Dopo i cinquant’anni la cute perde di volume e tono in modo evidente. Produrre nuovo collagene e sostenere quello esistente da fenomeni di degradazione è l’obiettivo.
Gli aminoacidi del collagene favoriscono la sintesi di nuovo collagene dando i “mattoncini essenziali” per la sua costruzione.

LIPIDI:
I lipidi sono fondamentali per la barriera della nostra pelle e non solo per questo.  Sono gli acidi grassi, le ceramidi e anche il colesterolo.
Insieme al Fattore Naturale di Idratazione (NMF) formano il film idrolipidico che protegge la nostra pelle dagli attacchi esterni.
Riequilibrare anche la funzione lipidica vuol dire creare una sorta di “mantello” di protezione per la nostra pelle.

Ti aspettiamo in farmacia per una consulenza mirata per proteggere e nutrire al meglio la tua pelle e le tue mucose anche quando gli ormoni diminuiscono!

 

 

 

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