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VITAMINA D

Conosciamola meglio

In seguito all’esposizione alla luce del sole il nostro organismo produce la vitamina D3 (colecalciferolo) a partire da una molecola di colesterolo a livello cutaneo, dove ha un effetto “antinfiammatorio”.

Mentre la forma vegetale è la vitamina D2 (ergocalciferolo) ed è presente in lieviti, alghe e funghi come lo shitake.

 

RUOLI DELLA VITAMINA D:

  • favorisce l’assorbimento di calcio e fosforo e la loro fissazione nelle ossa, garantendone una buona salute;
  • potenzia il nostro sistema immunitario;
  • svolge un’azione protettiva sul cuore e sui vasi sanguigni;
  • regola proliferazione e differenziazione delle cellule della pelle, mantenendola in salute.
  • Sostiene il nostro metabolismo ormonale dandoci capacità reattiva.

 

I livelli di vitamina D non sono costanti durante tutto l’anno, poiché il nostro organismo è in grado di produrla a livello della pelle in conseguenza dell’esposizione al sole d’estate. Sarebbero sufficienti 30-60 minuti al giorno di esposizione solare per garantire un corretto approvvigionamento di vitamina D, cioè per fare scorta per l’inverno. Invece gli eschimesi, che vivono in luoghi dove i raggi solari non arrivano mai perpendicolarmente sulla superficie terrestre e che rischierebbero di andarne in carenza, hanno a disposizioni animali ricchi di vitamina D, come il salmone, il merluzzo (da cui il famoso olio di fegato di merluzzo)tonno, sardine….

 

L’apporto di vitamina D che deriva dagli alimenti è scarso ed il nostro stile di vita ci porta ad esporci poco o in maniera poco efficace alla luce del sole; quindi, molte persone hanno la necessità di utilizzare integratori di vitamina D.

 

ALIMENTI RICCHI DI VITAMINA D:

  • olio di fegato di merluzzo;
  • pesci grassi (carpa, anguilla, salmone, pesce spada, tonno, sgombro, trota, sogliola, alici, triglia);
  • uova di pesce, caviale;
  • funghi;
  • latte e derivati (burro, alcuni formaggi);
  • tuorlo d’uovo.

 

QUANDO E QUANTE UNITA’ DI VITAMINA D INTEGRARE?

Possiamo produrre , a livello cutaneo, fino a 10.000 UI di vitamina D in una bella giornata di sole d’estate  e l’integrazione più efficace prevede una certa quantità di unità tutti i giorni, piuttosto che grandi dosi settimanali o mensili. Impariamo ad integrare soprattutto in inverno, infatti a gennaio l’organismo è scarico della scorta estiva.

 

QUALI SINTOMI CI DEVONO FAR PENSARE AD UNA CARENZA DI VITAMINA D?

 

  • In tutte le condizioni di stanchezza fisica o mentale
  • In caso di scarsa reattività del sistema immunitario.
  • In soggetti che soffrono di dermatiti, psoriasi, eritemi cutanei.
  • In caso di osteoporosi o recenti fratture ossee.
  • In presenza di fattori di rischio cardiovascolare.

 

Per conoscere la posologia ottimale dell’integratore da assumere sarebbe opportuno effettuare un dosaggio della vitamina D nel sangue, anche attraverso un’analisi in farmacia.

Se tale dosaggio non viene effettuato si consiglia di non superare l’assunzione di 1000-2000 UI al giorno; per un dosaggio superiore è, invece, necessario il parere medico.

 

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