slimtest_header-01slimtest_header-01

SLIMTEST METABOLIC

La tua linea alimentare

Miliardi di impulsi nervosi, cascate di ormoni, flussi continui di neurotrasmettitori e mediatori creano continuamente un dialogo sincronizzato tra il nostro cervello e le cellule del nostro corpo. Il nostro cervello si comporta come un direttore d’orchestra e le nostre cellule, organizzate in gruppi, si comportano proprio come i musicisti dell’orchestra, ognuno di loro con strumenti e spartiti specifici ; ad ogni cenno del direttore le “cellule-musiciste” suonano determinate note, acute o profonde e con un ritmo ben determinato. Questo meraviglioso “concerto”, che avviene continuamente, è condizionato dal mondo esterno; il direttore percepisce la platea e, in base agli stimoli che riceve, organizza i comandi in modo appropriato. Se gli input esterni diventano delle interferenze, se il pubblico schiamazza o disturba, il direttore può perdere il filo o i musicisti possono ridurre il loro grado di attenzione ai comandi.

Così succede nel nostro organismo, il nostro cervello può essere influenzato positivamente o negativamente dal mondo circostante. Come per magia, un groviglio organizzato di cellule è in grado di trasformare impulsi elettrici, apertura di canali di membrana, flussi di sostanze bioattive in emozioni. Il nostro cervello si emoziona e registra le emozioni in aree ben determinate: attraverso i cinque sensi raccoglie il mondo dall’esterno: osserva l’azzurro del cielo, sente il suono dei gabbiani, percepisce il vento sulla pelle, annusa il profumo di sale del mare e cataloga il ricordo collegandolo ad un vissuto in questo caso positivo e rilassante. A volte, però, queste influenze date dall’ambiente esterno, se eccessive o shockanti,   possono diventare un campo di disturbo, (CD),  e possono mettere in crisi il dialogo speciale tra sistema nervoso e cellula. Questo silenzio tra controllo centrale e lavoro cellulare può sfociare in deragliamenti metabolici con aumento o perdita eccessiva di peso, ristagno di liquidi, perdita di tono ed elasticità oppure alterazioni di valori ematici quali colesterolo, trigliceridi, glicemia, ormoni tiroidei…

 

Che cosa intendiamo per campo di disturbo esterno (CDE)?

 

Per campo di disturbo esterno intendiamo una sollecitazione eccessiva o ripetuta nel tempo che porta il nostro sistema-uomo a reagire; questa reazione ha come unica finalità quella di ricreare un nuovo equilibrio. La contro-regolazione del sistema è un processo automatico e funzionale alle condizioni esterne: dalle reazioni più semplici “ se fuori piove esco con l’ombrello”, a quelle più complesse “ se mi trovo coinvolto in tamponamento stradale con il rischio di incendio correrò il più lontano possibile”. In modo automatico e ripetitivo, risultato delle esperienze vissute e di attivazioni arcaiche, la contro-regolazione ha come obiettivo mantenere l’omeostasi dell’organismo e garantire la sopravvivenza.

Seguendo la definizione di campo di disturbo, oltre agli avvenimenti esterni, diventano CDE anche l’utilizzo di farmaci e l’abuso di alcuni alimenti. E’ evidente che se assumo anticoncezionali o farmaci per la tiroide o cortisonici condiziono la cascata ormonale dell’organismo e di conseguenza posso predisporre la  mia cellula ad attivare o disattivare specifiche reazioni metaboliche mandando in “tilt” il metabolismo.

Con lo stesso meccanismo l’alimentazione può svolgere un ruolo determinante per il nostro metabolismo. Mentre l’intero organismo alterna una fase giorno in cui utilizza energia e una fase notte durante la quale recupera, proprio come fa il nostro cellulare una volta messo in carica dopo il suo utilizzo, la nostra cellula alterna reazioni cataboliche, con le quali brucia e consuma energia, a reazioni anaboliche , durante le quali invece mette da parte riserva e si rigenera.

Questa alternanza di reazioni cataboliche ed anaboliche avviene nella nostra cellula attraverso quattro fasi metaboliche ben definite e, contemporaneamente, ben incatenate le une alle altre. Una cellula performante è in grado di “viaggiare” da una fase all’altra secondo un percorso ben definto e condizionato dal comando centrale. Una cellula che perde questa capacità e si blocca in una fase può portare ad alterazione metaboliche, rappresentate anche dalla perdita o dall’aumento di peso.

L’interferenza con campi di disturbo esterni, quali un’alimentazione squilibrata, uno stress prolungato o l’assunzione di particolari farmaci, può far perdere alla cellula la capacità di “viaggiare” tra una fase e l’altra e intrappolarla in una “tappa del percorso”, che chiameremo fase metabolica, nella quale comincia ad utilizzare risorse solo di quella specifica fase e comincia a reagire solo con la modalità di quella fase, imballando tutto il sistema metabolico.

Vediamo ora quali sono le quattro fasi metaboliche che possono condizionare il sistema-uomo:

 

FASE IPER-REATTIVA: in questa fase metabolica la nostra cellula non è in grado di utilizzare i grassi e continua a stoccarli facendo aumentare di peso l’intero organismo; a causa di questo blocco metabolico il sistema biologico consuma il muscolo ed esaurisce i meccanismi termo genici. A rischio è il lavoro della tiroide e del sistema nervoso. La cellula consuma nutrienti specifici come ferro, potassio,  vitamina A,  vitamina k e vitamina E, e inoltre richiede acido folico e coenzima Q10. Utile è contro- regolare con alimenti anabolici ricchi di acqua, sali di sodio e silicio.

 

FASE ADATTATIVA: in questa fase metabolica la nostra cellula non è in grado di gestire in modo appropriato gli zuccheri  e continua stoccarli come grassi nel giro-vita; a causa di questo blocco metabolico il sistema biologico è in allarme continuo e richiede un  lavoro esagerato del surrene con conseguente innalzamento di cortisolo e rischio di insulino-resistenza. La cellula consuma nutrienti come calcio, vitamina D e vitamina C. Utile è contro regolare con alimenti proteici a basso indice glicemico e sali di magnesio.

 

FASE IPO-REATTIVA: in questa fase metabolica la cellula non riesce a ripartire perché non ha struttura, il segnale che riceve è di accumulare; per questo è pronta a ricevere i nutrienti pur non essendo in grado di utilizzarli e i tessuti sono “molli” è impregnati di acqua. L’organismo è a rischio di sindrome metabolica. La cellula consuma magnesio. Utile è contro-regolare con alimenti integrali catabolici a basso indice glicemico e supportare il metabolismo con sali di calcio.

 

FASE IPERTROFICA: in questa fase metabolica la cellula è “gonfia” e piena di acqua e non è in grado di eliminarla; qualsiasi alimento viene stoccato e messo da parte come riserva; a causa di questo blocco metabolico il sistema biologico potenzia il lavoro del GH, ormone della crescita, degli estrogeni e dell’androsterone causa di ulteriore ritenzione di liquidi. La cellula consuma nutrienti come il sodio e il silicio e vitamine del gruppo B. Utile è contro-regolare con alimenti integrali catabolici a basso indice insulinico e supportare il metabolismo con potassio e ferro.

 

 

 

NUTRIRSI MANGIANDO:

 

Ci siamo sicuramente accorti che  possiamo ascoltare qualcuno,  senza sentirlo veramente, allo stesso tempo, possiamo trovarci nella condizione di mangiare senza nutrirci davvero. In prima battuta perché l’alimentazione di oggi è contaminata da tonnellate di zuccheri, (che stressano fortemente il nostro pancreas portandolo a situazioni di insulino-resistenza), condita da alimenti OGM e insaporita  da prodotti modificati, sofisticati, ricchi di pesticidi e metalli pesanti. In seconda battuta perché la nostra alimentazione è dominata da una triste e desolante monotonia alimentare. Abbiamo visto che gli alimenti possono  influenzare il nostro metabolismo, perché ognuno di loro possiede una spinta metabolica, allora impariamo a “selezionarli” in modo che siano ricchi di nutrienti e a sceglierli in base al loro potere anabolico o catabolico, in funzione del nostro metabolismo predominante.

In condizioni normo-reattive e di metabolismo cellulare “armonioso” daremo la precedenza ad alimenti catabolici, cioè capaci di dare energia, nella prima fase della giornata e, invece, preferiremo alimenti anabolici, cioè in grado di ridare struttura alla nostra cellula, nella seconda parte della giornata, in modo da seguire l’alternanza della fase giorno e della fase notte. I carboidrati semplici, cioè gli zuccheri, i carboidrati complessi, cioè gli amidi, e i nervini come il caffè e il cioccolato sono gli alimenti che sostengono la fase giorno del nostro organismo e aiutano gli ormoni come l’adrenalina, la noradrenalina e il cortisolo a svolgere le “attività quotidiane diurne”. Le proteine animali e vegetali, l’acqua e il sale, invece, sono cibi che sostengono il recupero e aiutano ormoni, come il GH, a garantire  il trofismo cellulare, cioè il nutrimento dei nostri muscoli e di tutte le nostre cellule, durante la fase notturna.  L’alimentazione che segue questo ragionamento è chiamata CRONODIETA.

 

A COLAZIONE….

 

A META’ MATTINA…

 

A PRANZO….

 

A META’ POMERIGGIO…

 

A CENA…

 

 

 

Il servizio “SLIMTEST METABOLIC”, cui si fa riferimento, è un sistema alternativo e non convenzionale, che valuta la corrispondenza tra un alimento e il metabolismo cellulare; di conseguenza mette in luce quali possano essere i meccanismi che portano l’organismo ad accumulare o perdere peso, che spingono alcuni ormoni ad aumentare o diminuire e che bloccano il lavoro di determinate  ghiandole endocrine, (come la tiroide, il surrene o il pancreas), fondamentali per attività metaboliche di tutto il sistema. Non dimentichiamo che il metabolismo energetico è fondamentale per il funzionamento di tutti i nostri organi, apparati e tessuti.

 

Il servizio SLIMTEST è uno strumento che si prefigge di riportare la cellula in condizioni tali da poter alternare le quattro fasi metaboliche nutrendole in modo appropriato, di drenare i liquidi in eccesso e di eliminare le scorie accumulate e, di conseguenza, di ridare una nuova forma all’intero organismo. Rimodellare, perdere peso e liquidi, ridare tono al tessuto muscolare saranno il risultato di un metabolismo cellulare nuovamente armonico ed equilibrato.

 

Nello specifico il servizio SLIMTEST  propone un percorso finalizzato a recuperare e mantenere il benessere e la forma fisica attraverso una specifica educazione alimentare e basato su tre aspetti fondamentali:

 

  1. la deduzione del modello metabolico predominate.
  2. l’elenco degli alimenti che bloccano il metabolismo in una fase specifica, i cosiddetti campi di disturbo esterni.
  3. la reattività globale del sistema.

 

Se consideriamo questo approccio in un’ottica più ampia abbiamo in mano un percorso funzionale, basato sull’educazione alimentare, che ci permette di ridare la spinta giusta al nostro metabolismo , semplicemente rimettendo in ordine le nostre abitudini alimentari; in un attimo smetteremo di catalogare gli alimenti in buoni e cattivi e li classificheremo, naturalmente,  in cibi catabolici o anabolici.

 

 

 

 

made with by dsweb.lab